
Oltre al dolore della madre del bambino di 8 anni deceduto, che ha parlato apertamente della sua perdita, sono stati creati una campagna GoFundMe e un necrologio online in onore del piccolo.
Liam Dahlberg aveva solo 8 anni quando è tragicamente scomparso dopo aver contratto un’infezione batterica. Sua madre, Ashlee Dahlberg, cittadina dell’Indiana, sta canalizzando il suo dolore in uno scopo condividendo la storia di suo figlio per mettere in guardia altri genitori dalla malattia mortale, nella speranza di evitare che debbano subire la stessa impensabile perdita.
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Quella che era iniziata come una normale giornata scolastica si trasformò rapidamente in un incubo per la famiglia Dahlberg. All’inizio di aprile del 2025, Liam tornò a casa lamentando un forte mal di testa. Nel giro di poche ore, il bambino di Ashlee, energico e gioioso, era sprofondato in uno stato di delirio e disagio fisico.
La mattina seguente, fu portato d’urgenza in ospedale, con le sue condizioni che peggioravano a un ritmo spaventoso. I medici identificarono presto il colpevole: l’Haemophilus influenzae di tipo B invasivo, un ceppo batterico raro e aggressivo.

Ashlee Dahlberg parla della scomparsa del figlio, pubblicato il 29 maggio 2025. | Fonte: YouTube/WTHR
“Questa non è la tipica influenza di tutti i giorni […] Chiunque la contragga di solito muore entro 24 ore”, ha detto Ashlee. Le risonanze magnetiche hanno rivelato danni devastanti. “È stato allora che hanno scoperto la quantità di batteri che gli ricopriva il cervello e il midollo spinale. In pratica, a quel punto, non c’era più nulla che potessero fare”, ha raccontato la madre di Liam in lacrime.
La lotta di suo figlio è stata rapida e brutale. “Non augurerei mai questo tipo di dolore nemmeno al mio peggior nemico. È dura”, ha rivelato Ashlee.

Ashlee Dahlberg esprime il suo dolore per la perdita di Liam Dahlberg. | Fonte: YouTube/WTHR
Ha continuato : “Essere stata lì seduta ad ascoltare i dottori dire: ‘Hai fatto tutto bene, non c’è più niente che possiamo fare’, essere lì sdraiata con lui mentre gli staccavano il supporto vitale, ho potuto sentire il suo piccolo battito cardiaco svanire: non ci sono parole che possano descrivere quel dolore”.
Un notiziario locale ha raccontato il tragico declino di Liam in un toccante segmento su YouTube , condividendo il filmato del bambino disteso in un letto d’ospedale, che si contorceva dal dolore ed era ricoperto di sensori medici.

Liam Dahlberg si contorce dal dolore da un letto d’ospedale. | Fonte: YouTube/WTHR
I professionisti del settore medico mettono da tempo in guardia dai pericoli posti dall’Haemophilus influenzae invasivo, altrimenti noto come Hib o H. influenzae, un tempo un virus mortale che ha causato la morte o disabilità permanenti di decine di bambini prima dello sviluppo di un vaccino negli anni ’80.
Il Dott. Eric Yancy, un medico esperto che conosce bene la storia del batterio, ha osservato che i casi sono diminuiti drasticamente grazie agli sforzi di immunizzazione. Tuttavia, ha avvertito che il calo dei tassi di vaccinazione negli ultimi anni ha permesso all’infezione di riemergere.

Il Dott. Eric Yancy parla dell’Haemophilus influenzae. | Fonte: YouTube/WTHR
Sebbene Liam fosse stato vaccinato, Yancy ritiene che potrebbe essere stato esposto al batterio da qualcuno che non lo era, forse un altro bambino.
Ora Ashlee sta parlando, non solo in segno di lutto, ma anche come voce di avvertimento. “Mi sento come se avessi deluso mio figlio perché non sono riuscita a proteggerlo da tutto ciò che avrebbe potuto causargli del male”, ha dichiarato .
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Ashlee ha anche incanalato il suo dolore in un forte appello al cambiamento. Dopo la devastante morte di Liam, avvenuta a sole 16 ore dalla comparsa dei sintomi, la madre addolorata ha lanciato una petizione su Change.org per eliminare le esenzioni religiose per le vaccinazioni nelle scuole pubbliche.
Nella sua petizione, Ashlee scrive : “I medici ci hanno informato che nel momento in cui ha contratto la malattia, il suo destino era segnato”. Questa agghiacciante certezza ha ora alimentato la sua determinazione a inasprire le politiche di immunizzazione a livello nazionale.
Al centro della sua campagna c’è la convinzione che le scuole pubbliche, in quanto istituzioni governative, non dovrebbero consentire esenzioni religiose per le vaccinazioni, soprattutto quando tali concessioni spesso riflettono convinzioni personali piuttosto che obblighi dottrinali.
“I vaccini salvano vite umane. Sono essenziali per garantire la sicurezza e la salute delle comunità, soprattutto nei luoghi in cui le persone si radunano quotidianamente, come le scuole pubbliche”, ha sottolineato Ashlee . Ha esortato i decisori a considerare i requisiti vaccinali nelle scuole come una questione di sicurezza pubblica piuttosto che di ideologia personale.
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La petizione chiede due cambiamenti fondamentali: la completa eliminazione delle esenzioni religiose dai sistemi scolastici pubblici e l’obbligo della vaccinazione contro l’Hib come prerequisito per l’iscrizione alla scuola materna.
Supportata dai dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), che evidenziano la recrudescenza di malattie prevenibili con i vaccini nelle aree con tassi di immunizzazione in calo, la proposta di Ashlee mira a proteggere le persone vulnerabili rafforzando le difese dell’intera comunità.
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“Per coloro che scelgono di non vaccinarsi per convinzioni personali, si dovrebbero valutare opzioni scolastiche alternative, come istituti religiosi in linea con le proprie convinzioni. Firmate questa petizione per proteggere i nostri figli e sostenere la salute pubblica nelle nostre scuole”, conclude il messaggio di Ashlee.
Finora, la petizione ha raccolto 462 firme verificate, una crescente dimostrazione di sostegno che riflette l’urgenza collettiva di proteggere i bambini e prevenire un’altra tragica perdita come quella di Liam.
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In seguito a questa perdita inimmaginabile, una comunità si è mobilitata per sostenere la famiglia Dahlberg attraverso una campagna GoFundMe organizzata dall’amica di famiglia Lauren Allen.
La raccolta fondi, creata in memoria di Liam, mira ad alleviare il pesante tributo finanziario della sua improvvisa scomparsa, che ha comportato ingenti spese mediche a seguito dell’insorgenza dell’Haemophilus influenzae, l’infezione batterica che si è trasformata in una meningite fatale, che lo ha lasciato cerebralmente morto.
Descritto come un ragazzo “gentile e dolce” che “toccava il cuore di tutti coloro che lo circondavano”, Liam è ricordato non solo per il suo animo gentile, ma anche per la gioia e la promessa che portava con sé.
Il messaggio sentito della campagna dipinge il ritratto di un ragazzo pieno di vita: “brillante e intelligente”, si legge , qualcuno la cui presenza portava “calore a chiunque incontrasse”.
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La raccolta fondi è un modo per aiutare altri ad alleviare il peso della famiglia, permettendo loro di concentrarsi sul lutto e sulla guarigione. Finora, la campagna ha raccolto oltre 54.000 dollari del suo obiettivo di 150.000 dollari.
La pagina è corredata da una serie di fotografie che offrono uno scorcio del mondo vibrante di Liam: una lo ritrae sorridente e orgoglioso con una maglia da basket, un’altra lo immortala in un momento di gioco mentre si aggrappa a una gigantesca scultura a forma di cucchiaio. L’ultima immagine mostra un momento toccante condiviso con le sue sorelle e i suoi genitori.
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Come la pagina GoFundMe, il necrologio online di William “Liam” offre uno sguardo tenero sulla sua vita. Quando frequentava la terza elementare alla Lake Prairie Elementary School, Liam amava andare in moto da cross, giocare per la squadra di basket dei Lowell Red Devil e andare in vacanza con la famiglia, soprattutto quelle che lo portavano all’aria aperta, dove prosperava.
Lascia i suoi amati genitori, Ashlee ed Erik Dahlberg, le sue sorelle Khloe e Ava Dahlberg e un’affiatata famiglia allargata.
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Un’immagine toccante sulla pagina lo ritrae raggiante con una camicia a quadri blu e ali d’angelo: un’istantanea, ormai preziosa, del suo spirito luminoso.
La famiglia ha celebrato la veglia funebre e i funerali il 4 maggio presso la Sheets Funeral Home di Lowell, Indiana, dove i partecipanti sono stati invitati a vestirsi in modo casual.
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Da allora, sul sito è stato allestito un muro commemorativo con messaggi d’amore, ricordi e condoglianze da parte di una comunità in lutto, determinata a onorare il bambino che ha toccato così tante vite.
Mentre i tributi per Liam continuano ad arrivare, molti potrebbero chiedersi cosa sia esattamente l’Haemophilus influenzae. Secondo la Cleveland Clinic, l’Haemophilus influenzae è un tipo di batterio che può causare una serie di infezioni, da lievi mal d’orecchi a condizioni potenzialmente letali come la meningite, un’infiammazione del rivestimento protettivo del cervello e del midollo spinale.
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Quando i batteri diventano invasivi, si diffondono in aree del corpo solitamente prive di germi, come il flusso sanguigno o il fluido che circonda il cervello, causando gravi complicazioni che spesso richiedono cure ospedaliere urgenti.
Il ceppo più comune è l’Haemophilus influenzae di tipo B (Hib), che è racchiuso in una capsula protettiva che lo rende più resistente ai trattamenti. L’Hib è particolarmente pericoloso per i bambini di età inferiore ai cinque anni e per le persone con un sistema immunitario indebolito.
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Prima dello sviluppo del vaccino contro l’Hib, il batterio causava circa 20.000 infezioni gravi nei bambini negli Stati Uniti ogni anno. Grazie alla vaccinazione, questo numero è diminuito drasticamente: nel 2016, il CDC ha segnalato solo 30 casi in bambini sotto i cinque anni.
Tuttavia, come dimostra la storia di Liam, quando i tassi di vaccinazione nella comunità diminuiscono, anche i vaccinati possono essere vulnerabili se l’immunità di gregge si rompe.

L’insegna della sede centrale del Center for Disease Control (CDC) ad Atlanta, Georgia, il 6 agosto 2022. | Fonte: Getty Images
In questo momento, desideriamo porgere le nostre più sentite condoglianze ad Ashlee, Erik, Khloe, Ava, alla famiglia allargata di Liam, ai suoi amici e a tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano, in lutto per una perdita così significativa . Speriamo nella loro guarigione in mezzo al dolore. Riposa in pace, caro Liam.
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