In una grigia mattina autunnale a Valea Veche, un cane apparve nel cimitero, rifiutandosi di lasciare la tomba. Era Ursu, il fedele
compagno di Moș Gheorghe, noto come “Santa” per la sua barba bianca, recentemente scomparso.
La gente del posto ammirava la devozione di Ursu, pensando che fosse in lutto. Ma presto il cane iniziò a scavare nella tomba con urgenza, con le zampe
insanguinato per lo sforzo. L’insegnante Maria se ne accorse e avvertì il cugino, il vice Tudor Lupu. Dopo le indagini, un fallo
L’odore sgradevole e la croce instabile destarono sospetti. Con il permesso del sindaco, la tomba fu aperta. Con grande sorpresa di tutti, il corpo
All’interno non c’era Gheorghe, ma un uomo strangolato e non identificato. La casa di Gheorghe ha rivelato segni
di una lotta, ma il vecchio se n’era andato.
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